Cari sposi, oggi voglio sviluppare un tema davvero insolito e che io stessa ho scelto per rendere unico il mio wedding day: il matrimonio teatrale. Che cosa significa teatralizzare un matrimonio? E più precisamente il ricevimento nuziale? Sicuramente ci vuole amore per l’arte e la recitazione.
L’argomento oggetto di teatralizzazione può essere diversissimo: un periodo storico, un film, una tendenza culturale.
Qualsiasi argomento si scelga tutto deve essere realizzato con cura dei dettagli e dei testi, professionalità degli attori e passione. Ebbene si, anche in Calabria abbiamo attori capacissimi di mettere in scena una rappresentazione teatrale basata su testi ma soggetta all’improvvisazione necessaria per interagire attivamente con il pubblico, ovvero gli sposi ed i loro invitati.
Una teatralizzazione provata e riuscita è quella con soggetto storico. Ho ambientato il tutto all’interno della Torre Normanna di San Marco Argentano, ricostruendo la corte normanna di Roberto il Guiscardo: musici, ballerine, scalpellino, mangiarore di fuoco, giullari e giocolieri, sbandieratori e tamburi; non potevano mancare un cantastorie e, ovviamente, Roberto il Guiscardo e la sua sposa Sikelgaita.
Tutto organizzato come un percorso all’interno della corte e collegato ai vari momenti del ricevimento nuziale e della relativa cena. Battute scherzose, storie e leggende hanno coinvolto tutti gli invitati compresi i bambini affascinati da questo mondo fiabesco e fuori dalla dimensione reale.
L’obiettivo era proprio questo: trasportare tutti in un salto temporale e farli atterrare in un’altra epoca, in altre atmosfere…. all’interno di un evento unico!
Tutto ciò è stato possibile grazie alla bravura degli attori e dei musicisti, ai costumi, alla location di grande fascino ed ai dettagli come gli inviti in tema che lasciavano presagire qualcosa di particolare, alla scelta di abolire momenti come il ballo degli sposi o il lancio del bouquet che avrebbero stonato con l’ambientazione.
Quando si fa una scelta di stile bisogna portarla fino in fondo, altrimenti è impossibile ricreare un’atmosfera e trasmettere emozioni.
Vi ho raccontato un’esperienza personale che ho potuto poi riproporre grazie ad alcune coppie di sposi di ampie vedute.
In futuro mi piacerebbe teatralizzare altri argomenti come un bel musical, un classico del cinema o della letteratura.
Chi desidera un matrimonio sui generis?
Alla prossima idea un po’ pazza!